Può intervenire sia nella fase acuta che nella fase cronica della disfunzione o patologia muscolo-scheletrica, oltre che ad agire a livello preventivo lavorando sui fattori di rischio come le scorrette abitudini per lo spostamento dei carichi o le posture errate.

Grazie alla valutazione funzionale può individuare e trattare le alterazioni nel tessuto muscolare e connettivo che determinano degli scompensi, dolore e alterazioni del movimento fisiologico e della postura, oppure indirizzare il paziente allo specialista di competenza qualora sia necessario un intervento medico. 

Per i trattamenti si può avvalere di terapie fisiche strumentali (tecarterapia, laserterapia, cryoterapia, TENS, etc..), o di terapie manuali (manipolazioni, massaggi, neurodinamica, etc..) sia globali che specifiche per certe patologie o articolazioni, come i trattamenti dell’articolazione temporo-mandibolare o delle lunghezze muscolo-connettivali secondo il metodo Mézières.